Gli Istruttori del nostro Centro di Formazione, nella mattina del 16 Luglio 2025, si sono prodigati ad illustrare e spiegare le nozioni basi per un soccorso a persona ai bambini del Centro Estivo gestito dal Centro Giovanile di Formazione Sportiva https://www.cgfs.it/ .
Il promotore dei vari incontri è il docente Martino Angelini che si prodiga quotidianamente con gli altri operatori a far conoscere, ai 60 bambini iscritti, varie facce delle attività che vengono svolte quotidianamente, come ad esempio gli incontri con la Polizia di Stato, incontri con le varie Associazioni di Protezione Civile, l’ Associazione Passiamo anche Noi https://www.facebook.com/passiamoanchenoi/, scuole di judo, la raccolta differenzia dell’immondizia, dalle attività di ballo a quelle subacquee ecc ecc.
In questa ottica formativa, come nel 2024, abbiamo accettato volentieri e con tanto entusiasmo il loro invito.
La loro curiosità e la voglia di provare ci hanno impegnato per circa 4 ore. Riporto a testimonianza dell’ Istruttore, la nostra Antonella che di professione è una Infermiera
È stata davvero un’esperienza speciale quella vissuta insieme ai più piccoli. Vederli così curiosi, coinvolti e desiderosi di sperimentare direttamente le manovre è stato emozionante e molto gratificante. Rapportarsi con i bambini non è mai semplice: richiede pazienza, attenzione e la capacità di entrare nel loro mondo. Eppure, in questa occasione, ho percepito un interesse genuino da parte loro, una voglia sincera di capire e partecipare.
Un ringraziamento speciale va a Nadia e Umberto, che con la loro passione e dolcezza sono riusciti a lasciare un segno profondo. Alcuni bambini si ricordavano perfino dell’esperienza fatta lo scorso anno, nonostante la loro tenera età. Questo dimostra quanto possa essere potente e significativa un’attività educativa fatta con il cuore.
Tra le domande fatte ha particolarmente colpito quella di una bambina di 9 anni : posso usarlo anche io il DAE ? Ma anche: Se sta male posso salvare mio nonno? Ed anche quale sia la differenza tra il comporre il numero 118 ed il 112, a dimostrazione che se pur piccoli conoscono i numeri telefonici da fare per l’ emergenza.
Utilizzando i vari manichini che abbiamo messo a disposizione, abbiamo notato come fossero attenti e disponibili ad imparare la corretta posizione del corpo e delle mani in caso di un arresto cardio-respiratorio ( vedi foto in evidenza).
Prendiamo esempio da questo evento e che i genitori, adulti, possano essere i promotori e mentori per i loro figli. Vivere e lavorare informati e in ambienti sempre più sicuri sarebbe un bellissimo obiettivo da raggiungere.
La stessa INAIL in una circolare del 2025 ne ha evidenziato l’importanza attribuito al primo soccorso un ruolo fondamentale nel sistema di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Inoltre, la legge 116/2021 raccomanda ulteriormente la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori (DAE) nei luoghi di lavoro, presso le sedi delle pubbliche amministrazioni con almeno 15 dipendenti, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e mezzi di trasporto a lungo raggio (percorrenze superiori a due ore).
La mortalità cardiovascolare rappresenta la principale causa di morte.
Per concludere è doveroso scrivere che ” tutti dovrebbero ” frequentare un corso per imparare cosa fare e come comportarsi in caso di una emergenza sanitaria. Quotidianamente succedono tragici eventi ed ogni giorno muore un bambino a causa dell’ ostruzione delle vie aeree, che ogni anno circa 65.000 italiani vengono colpiti da un arresto cardiaco improvviso, che non si contano quanti quotidianamente sono gli incidenti domestici o su luoghi di lavoro.
Per come già scritto la Legge 116 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/13/21G00126/sg del 2021 impone l’obbligo del possesso di un defibrillatore semi automatico esterno (DAE) e del relativo personale formato in tanti luoghi pubblici a partire dagli uffici degli stessi Enti Pubblici, dalle palestre ecc.
Purtroppo vi sono delle limitazioni quale l’ attività sanzionatoria e l’ acquisizione del brevetto esecutore BLSD ai soli maggiorenni.
Ecco perché il Salva Vita Formazione si prodiga anche nella informazione e formazione dei giovani, quest’anno oltre 450 studenti di vari Istituti scolastici pratesi ne sono stati coinvolti.